Questa imbarcazione si guadagnerà un posto di tutto rispetto nel guinnes dei primati, l’Eclipse misurerà 165 metri e supererà l’attuale record di lunghezza, per una barca privata, che al momento appartiene al Rising Sun dell’americano Larry Ellyson e che misura “appena” 126 metri.
Il personaggio che ha commissionato l’Eclipse è il discusso magnate russo Roman Abramovich, già proprietario del Chelsea di Londra e anche proprietario di tre panfili di tutto rispetto, da 84 a 113 metri, ma che evidentemente gli vanno stretti.
Le poche foto del prototipo che sono trapelate a mezzo stampa, mostrano una linea avveniristica e spazi, sia interni che esterni, degni di una media nave da crociera.
Tra leggenda e fantasia la dotazione interna della “barca”, ma per quello che si è visto sul “Pelorus”, lo yacht più grande di proprietà di Abramovich, non ci stupiremmo se le dicerie si tramutassero in realtà mostrandoci meraviglie da mille e una notte.
Il progetto dovrebbe prevedere 9 ponti diversi, il ponte inferiore destinato alla sala macchine; il ponte n.2 destinato alle imbarcazioni di servizio e ricreative oltre ad un sommergibile, appositamente disegnato, con una capienza di dodici persone (casomai volesse allontanarsi indisturbato e al riparo da occhi indiscreti…); il ponte 3 prevede un locale cinema o teatro; al 4° ponte sei cabine per gli ospiti più le cabine per l’equipaggio, che viene stimato in 50 membri; il ponte 5 ospiterà la faraonica cabina armatoriale dotata di giardino privato e sei vip suite con balcone; al ponte 6 sala da pranzo e salone intervallati da un loggiato di circa venti metri; il ponte 7 è quello di comando, ma ospita anche una discoteca all’aperto e un salone per ricevimenti sempre open air; il ponte 8 è destinato a prendisole, piscina e bar; il ponte 9 prevede l’eliporto e l’hangar per il ricovero dei due elicotteri in dotazione.
Degno di un capo di stato è l’impianto di sicurezza, uomini e tecnologia, in dotazione all’Eclipse. Tutti i vetri saranno a prova di proiettile, sensori e telecamere controlleranno ogni angolo della barca. Si vocifera anche di uno scudo antimissili e di una “recinzione” elettrica da 9000 volts antiabbordaggio.
Ma non finisce qui, oltre ad uno stuolo di bodyguards addestrati è stato allestito un sistema “antipaparazzi” con flash che interferiscono con le macchine fotografiche all’esterno.
Stupefacente è anche il prezzo stimato per la realizzazione di questo “mostro” marino, circa 300.000.000 di euro più 40.000.000 per gli impianti di sicurezza.
Sicuramente una bazzecola, se si considera che l’ultima operazione “commerciale” di Abramovich, la vendita di una compagnia petrolifera, gli ha fruttato ben 13 miliardi di dollari.
Attendiamo quindi il varo e la presentazione al mondo intero, pacchianate a parte, di questa grandiosa realizzazione dell’ingegno umano e della tecnologia costruttiva europea.
Guarda tutte le foto del super yatch di Roman Abramovich
Gabriele