Inoltre il nuovo Numarine 78 Fly sfrutta anche le linee sviluppate sempre da Tagliavini per il precedente 78 HT. Ma la presenza italiana non finisce qui: Tommaso Spadolini insieme a Can Yalman e al team del cantiere, ha tracciato il profilo e sviluppato gli interni.
L’obiettivo principale era quello di fornire tanto spazio agli ospiti, da cui nasce la costruzione in sandwich con pelli unidirezionali e multiassiali e con la tecnica del sottovuoto, e con anche gli arredi in sandwich. Il fly è ovviamente lo spazio più importante ma è presente anche un secondo spazio all’aperto che si trova a prua della tuga.
Il pozzetto che si prolunga fino allo specchio di poppa ed è riparato dall’ala del fly dona maggiore sportività al Numarine 78 Fly.
Gli interni privilegiano la semplicità e la comodità, con un design moderno, fatto di acciaio, legni scuri e tappezzerie chiare. Sono presenti la zona conversazione, la cucina con la zona pranzo di fronte e il main deck, oltre alla plancia e al bagno di servizio.
L’armatoriale a tutto baglio è a centro barca al ponte inferiore, ma c’è anche una matrimoniale, una vip a prua e ancora una cabina a due letti per gli ospiti, mentre a poppa gli alloggi dell’equipaggio.
Recentemente abbiamo parlato di altre imbarcazioni come il Venezia 34 Spider, lo Stand Craft 122 e lo yacht Aquariva.