Al Salamah, di proprietà del Sultano Abdul Aziz, ministro della difesa saudita e figlio del defunto re d’Arabia Saudita Fahd, è lungo circa 140 metri, largo 23,5 metri, è dotato di 8mila metri quadrati di spazio coperto, 3mila metri quadrati di ponti in teak e ha un equipaggio di circa 96 persone. Ha 82 stanze, otto ponti e presenta tutti i confort tipici dei megayacht di lusso quali, elicottero, moto d’acqua, vasche idromassaggio, cinema e piscine, di cui una particolarissima coperta in vetro trasparente.
Lo yacht è stato progettato e costruito, nel 1999, dai famosi cantieri tedeschi HDW e Luerssen e, secondo indiscrezioni, il suo nome originale, usato durante la costruzione, è stato Mipos, abbreviazione di “Missione Possibile”, un riferimento al fatto che i suoi proprietari ha voluto che lo yacht, nonostante le dimensioni e la cura dei particolari, fosse costruito in soli due anni.
Al Salamah, tuttavia, non è lo yacht più grande del mondo. Il primato, infatti, è detenuto dal Dubai (lungo 160 metri) che, però, essendo una nave “statale” non viene considerata nelle classifica, stilata annualmente, degli yacht più grandi del mondo.
Lo yacht è dotato di due motori diesel che complessivamente raggiungono gli 8770 cavalli, consentendo allo yacht di navigare ad una velocità massima di 21,5 nodi (circa 39,8 km/h)
Il costo di questo yacht non è mai stato reso noto ma gli esperti del settore sono pronti a giurare che non sia costato meno di 200 milioni di dollari.