Molte case costruttrici di automobili, europee e americane, stanno attingendo all’esterno dei loro stabilimenti per tutta quella parte di componentistica del motore e delle batterie che servono a realizzare i modelli ibridi, contenendo così sensibilmente i costi di produzione.
Volkswagen ha dichiarato che la motivazione che spinge ad investire in stabilimenti e know how è dettata dal fatto di volere diventare leader nella produzione di ibridi ed elettrici, e per farlo è necessario proprio partire dalle basi realizzando tutto da se. Unico componente che la casa di Wolfsburg non intende produrre sono le batterie, questo componente infatti richiede impianti e tecnologie troppo specifiche.
Per raggiungere questo obiettivo e considerando la sua presenza in praticamente tutti i mercati auto mondiali, Volkswagen è pronta ad investire ingenti quantità di denaro per la costruzione di nuovi impianti negli Stati Uniti e il potenziamento di quelli esistenti in Messico, dove oltre alla componentistica per le auto ibride potrebbe essere prodotto il nuovo sistema di frizione dual clutch.
Entro la fine di quest’anno saranno tre le proposte ibride da parte di VW, come era stato anticipato all’inizio della stagione vedremo infatti la Golf VI serie TDI Hybrid, la Touareg e diverse versione della citicar UP. Slitta invece per il 2015 il progetto Twin Drive, che prevede una soluzione a due motori, uno elettrico da usarsi in città e uno a combustione interna per gli spostamenti al di fuori dei centri urbani.