La parte più nebbiosa della vicenda riguarda il tipo di propulsore che la hatchback più potente di Wolfsburg adotterà; le ultime notizie riportano l’adozione di un quattro cilindri TSI da 2.0 litri in luogo del massiccio V6 da 3.2 litri.
La scelta di ridurre cubatura e volumi del propulsore nasce dall’esigenza di inserire nel vano motore una unità più compatta e leggera che mantenga agile e reattiva la Golf.
I cavalli non mancheranno di certo, il “duemila” è già accreditato di una potenza di 260 cavalli; un livello più che sufficiente per regalare una guida gratificante e vivace. Il medesimo propulsore, che deriva comunque da quello installato sulle Audi S3, verrà adottato anche dalla coupé Scirocco.
Questa Golf così esuberante sarà facilmente gestibile grazie alla trazione integrale 4Motion, ereditandola dalla R32; questa scelta favorirà la tenuta di strada e la stabilità alle alte velocità e soprattutto assicurerà alla nuova Golf un punto a favore in una eventuale comparazione con le concorrenti dirette. La nuova Ford Focus RS infatti ne è sprovvista; nonostante venga osannata la potenza di 300 cavalli, lascia decisamente perplessi la decisione di scaricarla tutta all’avantreno.
L’appuntamento per scoprire quella che sarà definitivamente la Golf R20T è verosimilmente per il prossimo mese di settembre al Salone di Francoforte.