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Maxi richiamo per Toyota su 7 milioni di auto

Guai in vista per la Toyota che dovrà richiamare 7 milioni e 430 mila auto nel mondo per un problema alla centralina elettronica che comanda i finestrini. Un problema di poco conto risolvibile in poco tempo ma che moltiplicato per 1.39 milioni di auto in Europa, 2.47 negli Stati Uniti, 1.4 milioni in Cina, e il resto sparso tra Australia, Giappone e Medio Oriente significa un intervento massiccio con costi sostenuti per la casa giapponese, mentre chiaramente il cliente avrà solo il disagio di portare l’auto in officina. Il problema va ad incidere sul funzionamento degli alzacristalliu elettrici.


In Italia sono 204.115 le vetture richiamate, tutte Auris, Corolla, RAV4 e Yaris. La Toyota annuncia che l’intervento verrà effettuato sulle vetture prodotte tra settembre 2006 e dicembre 2008, naturalmente anche se non presentano malfunzionamenti. Questo perché il pulsante che aziona gli alzacristalli potrebbe in futuro smettere di funzionare regolarmente, costringendo comunque il cliente ad una banale sostituzione che però non dipende da un cattivo utilizzo ma da un difetto tecnico. Il pulsante alloggiato nel pannello porta lato guidatore infatti potrebbe mettersi a fare le bizze funzionando a scatti se non a momenti alterni fino a smettere di funzionare definitivamente.

Toyota Yaris Trend al Salone di Parigi 2012
Toyota YQ EV al Salone di Parigi

L’intervento di manutenzione è molto semplice e veloce da effettuare, e infatti si tratta di porre del grasso specifico per evitare che il pezzo meccanico si blocchi o si usuri nell’attrito che le altre parti plastiche, mentre per i pulsanti già mal funzionanti ci sarebbe la sostituzione dell’interruttore. Toyota comunica che un’ora è più che sufficiente in entrambi i casi per effettuare l’operazione.
All’intervento gratuito dovranno essere sottoposte tutte le vetture ai cui proprietari verrà inviato l’avviso per mezzo di lettera raccomandata, un costo aggiuntivo per Toyota che però vuol essere sicura che tutti i clienti recepiscano l’informativa. I proprietari delle vetture difettate saranno avvisati immediatamente tramite raccomandata e invitati a recarsi nel centro di assistenza più vicino. Già un paio di anni fa la casa giapponese dovette spendere intorno ai 5 miliardi di dollari nella risoluzione di alcuni problemi riguardanti milioni di modelli. Oggi la storia sembra ripetersi.