Ottime notizie per la Suzuki, un po meno per l’industria europea, che vede perdere ancora importanti occasioni di lavoro e fatturato. Il 15 novembre scorso è stato infatti inaugurato il nuovo stabilimento della Suzuki Philippines Incorporated, una consorella creata per sopperire alla crescente domanda di moto che si sta registrando in Asia, mentre in Europa si langue per mancanza di domanda.
Lo stabilimento è stato realizzato in soli 16 mesi di lavori, ed è un impianto moderno, che occupa una vasta superficie alla periferia di Manila, nel parco industriale di Carmelray. Imponente la produzione che potrà garantire circa 200mila veicoli l’anno da realizzare su un’area di circa 127.000 metri quadrati, di cui 11.000 edificati.
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Il mercato filippino è particolarmente ambito da Suzuki, che qui registra vendite record, come nel 2011 quando la casa giapponese si è segnalata con le sue 97.000 unità vendute, con addirittura un +113% rispetto all’anno precedente. Va da se che la Suzuki ha deciso di investire nelle isole, che stanno conoscendo una forte espansione del mercato delle due ruote. Questo però significa un ridimensionamento delle importazioni da altre aree del pianeta verso le isola del sud est asiatico, e quindi problemi, che si faranno sentire già da prossimo anno. Qui a Manila verranno prodotti elementi di grande pregio, come i telai, le marmitte e nel futuro lo stabilimento crescerà sicuramente.