Il telaio a doppio trave in alluminio ora peso 1,35 kg in meno di quello vecchio ed è stato accorciato, il bibraccio in lega leggera pesa 900 grammi meno, mentre l’interasse è più corto di 15 mm.
Adesso i registri del precarico della forcella Showa BPF sono realizzati in alluminio, inoltre troviamo un leveraggio aggiornato e una nuova molla. I cerchi pesano in totale 400 grammi meno, circa come le nuove pinze Brembo monoblocco con attacco radiale a quattro pistoncini contrapposti.
Ora le valvole di aspirazione e scarico del motore sono in titanio, con un angolo compreso ridotto a 22° a tutto vantaggio della fluidodinamica, e sono abbinate a camme con profilo più aggressivo.
Sulla GSX-R 600 2011 i pistoni forgiati e gli assemblaggi sono progettati con i software di simulazione e analisi usati in MotoGP, permettendo di salire di giri più velocemente.
Il cambio propone una prima marcia allungata e le altre ravvicinate. Una ventola di raffreddamento di maggior diametro è stata messa sul radiatore. L’impianto di scarico propone collettori con pareti più sottili e una precamera e un silenziatore più piccoli.
E’ poi stata riposizionata la centralina ed è stata modificata l’inclinazione dell’iniettore primario nei corpi farfallati.
Il peso totale della Suzuki GSX-R 600 2011 è di 187 kg col pieno, 9 kg meno del vecchio modello. La potenza massima è 125,8 CV a 13.500 giri e la coppia 7,1 kgm a 11.500 giri.