I prototipi intercettati nei mesi precedenti, si facevano notare per la vistosa gobba sul cofano, segno che ospitavano tutto l’hardware necessario alla sezione ibrida; il modello del servizio invece è pressoché identico alla versione di serie della X6, della gibbosità iniziale rimane giusto uno scalino sul cofano.
Il sistema ibrido, sviluppato da BMW assieme ai gruppi Daimler e General Motors, prevede l’utilizzo di due unità elettriche che possono essere utilizzate come booster in fase di accelerazione, per ricaricare gli accumulatori o per alimentarsi a vicenda.
A questa soluzione è abbinata una nuova trasmissione automatica a variazione continua bimodale, con due programmi per alte e basse velocità. Le stime sulla riduzione dei consumi, paragonando la X6 ActiveHybrid alla pari cilindrata a benzina, sono del 20%.
A fare comunque da apripista alla gamma ActiveHybrid non sarà la X6 ma l’ammiraglia della nuova serie 7, il cui concept è stato presentato agli inizi di quest’anno. La serie 7 ibrida farà il suo debutto ufficiale nei primi mesi del 2010 e monterà il V8 benzina da 4.4 litri che equipaggerà anche la X6 ibrida.