Il propulsore è raffreddato a liquido, con acceleratore elettronico di tipo Ride by Wire, mentre la distribuzione è a quattro valvole per cilindro con doppio albero a camme in testa.
La Casa di Noale dichiara una potenza massima per la nuova Dorsoduro 1200 di addirittura 130 CV a 8.700 giri/min, con una coppia massima di 115 Nm a 7.200 giri/min.
A comporre il telaio, che è di tipo misto, è un traliccio in acciaio unito a piastre laterali, con il telaietto reggisella in alluminio, mentre il monoammortizzatore è della Sachs, con serbatoio del gas separato montato lateralmente infulcrato al forcellone in alluminio (regolabile nel precarico molla e nell’idraulica sia in compressione, sia in estensione), così come la forcella, che è a steli rovesciati da 43 mm con piedini fusi in conchiglia, regolabile nel precarico molla e nel freno idraulico in compressione ed estensione.
I freni sono della Brembo a quattro pistoncini, con dischi flottanti da 320 mm, il disco posteriore è invece da 240 mm, stretto da una pinza Brembo a singolo pistoncino.
Volendo si può comprare la Dorsoduro 1200 con anche l’Aprilia Traction Control, ATC, abbinato all’ABS. Entrambi i sistemi di sicurezza sono comunque disinseribili.
Le vendite della nuova Aprilia Dorsoduro 1200 inizieranno alla fine del mese di ottobre, con un prezzo base di 11.700 euro. Il modello con ABS e ATC costerà 1.000 euro in più.