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Multe notificate in ritardo, non vanno mai pagate

Sappiate che le infrazioni del Codice della Strada, quando ci sono i sistemi di controllo automatici, sono scoperte seduta stante. Più di una volta ci è capitato di riflettere sull’infallibilità degli autovelox. Se però poi la multa è molto lenta e l’infrazione notificata oltre il tempo massimo, allora non si deve pagare. 

Se siete stati fotografati per il superamento dei limiti di velocità, entro 90 giorni riceverete a casa una bella sanzione che potrà essere pagata o contestata. Ma se l’infrazione, come è accaduto nel Comune di Milano, è notificata con molto ritardo, anche 5 mesi dopo il fatto, la multa non deve essere pagata. Sono intervenuti sull’argomento anche il Ministero e la Prefettura.

Il fatto è semplice: alla fine di agosto il Comune di Milano ha chiesto un chiarimento sull’interpretazione della norma relativa alle infrazioni del Codice della Strada: il conto alla rovescia per la notifica parte dal momento in cui è commessa l’infrazione oppure dal momento in cui avviene il riconoscimento del trasgressore? Questo secondo passaggio, infatti, anche per carenze di tempo e personale, potrebbe avvenire molto più tardi rispetto al momento della trasgressione.

Il Viminale ha detto che i tempi di notifica partono dal momento in cui la norma del Codice della Strada è stata violata. Questo vuol dire che se i tempi si dilatano non si può addurre la scusa di una prassi organizzativa interna ma al massimo ci si può appellare a fattori esterni. Un particolare che è stato ribadito anche dalla sentenza numero 198 del 10 giugno 1996 della Corte di Cassazione.

Su quali siano le ragioni esterne ci sarebbe ancora da discutere visto che in loro presenza si può notificare la sanzione anche oltre i 90 giorni. Un fattore esterno, secondo l’amministrazione lombarda, è il numero elevato di segnalazioni rilevate in un determinato periodo dall’Autovelox, così elevato da non essere prevedibile e gestibile soltanto con il personale in servizio. Da marzo a settembre 2014, tanto per avere un’idea, sono state registrate 740.095 infrazioni contro le 7.695 dello stesso periodo del 2013.