A pochi mesi dal lancio la Ducati Panigale deve fare i conti con numerosi problemi tecnici segnalati da ben sei richiami della NHTSA, l’ente statunitense della sicurezza stradale che comunica i richiami di auto e moto, ovvero segnala alle case i problemi tecnici rilevati e le invita a prendere le giuste misure. Anche se sul sito del Ministero dei Trasporti italiano non compare nessun richiamo per la nuova rivoluzionaria moto della rossa, la Ducati ha comunque già inviato lettere di richiamo ai propri acquirenti per apportare le necessarie modifiche. Un richiamo dal mercato statunitense, il più importante per la rossa, equivale infatti a un vero e proprio campanello d’allarme e sono be sei i richiami in soli due mesi: ammortizzatore di sterzo, leveraggi della sospensione posteriore, forcellone monobraccio, guaina del cavo della valvola allo scarico solo ad agosto per la nuova Ducati 1199 Panigale.
E se appare normale che una sportiva rivoluzionaria come la nuova rossa possa soffrire qualche difetto per mancanza d’esperienza, non sembra altrettanto confortante che siano ben sei i problemi tecnici nell’arco di appena 60 giorni, considerando anche il costo di almeno 20.000 della moto.
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Nella lettera inviata ai propri clienti Ducati promette di risolvere il tutto con due ore di lavoro in officina, naturalmente a proprie spese.
Due dei richiami riguardano l’ammortizzatore di sterzo, uno per il cuscinetto in cui scorre l’asta di reazione che potrebbe sfilarsi compromettendolo del tutto. La soluzione sarà una rondella di bloccaggio a fine corsa. L’altro invece riguarda l’insufficiente quantità del frenafiletto che impedisce lo svitamento dei bulloni della piastra dello sterzo. Il terzo inconveniente è il rischio di liquefazione o incendio della guaina del cavo della valvola allo scarico, che verrà sostituito. Quarto problema al tubo dell’impianto idraulico dei freni anteriori a rischio taglio perché troppo vicino alla filettatura della vite di fissaggio del serbatoio del liquido dei freni. Il rischio è di perdere completamente il liquido del freno. Gli altri due richiami sono per il fissaggio del forcellone posteriore monobraccio, da stringere, e per il dado che fissa il monobraccio al leveraggio della sospensione posteriore, da sostituire.
Sono 2.411 le moto richiamate che dovranno rivolgersi al proprio concessionario a settembre, alla riapertura della fabbrica.