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Seat Mii prezzo sotto i 9.500 euro

Fortissimamente piccolo: è una delle parole d’ordine per sfondare in certi mercati europei, come l’Italia. Così, il colosso tedesco Volkswagen, dopo la up! (da noi a dicembre) e la Skoda Citigo, (estate 2012), propone la Seat Mii. È la terza sorellina della famiglia di segmento A, utilitarie che più non si può, o citycar.

La Seat Mii verrà venduta in Italia da maggio 2012 a tre e cinque porte. Con un prezzo base sotto i 9.500 euro: davvero un listino da battaglia. Anche perché la dotazione è buona. La linea Reference ha due poggiatesta per i passeggeri posteriori, predisposizione radio con due altoparlanti e antenna al tetto, oltre alla copertura del vano bagagli. Invece, l’allestimento Style offre alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata, più i gusci degli specchietti retrovisori esterni; non male le maniglie delle porte in tinta con la carrozzeria. E ancora: per tutte, volante regolabile in altezza, airbag laterali e attacchi Isofix con Top Tether. Prezioso il sedile posteriore abbattibile.

Occhi puntati sul tre cilindri 1.0 benzina 60 CV con cambio manuale 5 rapporti: velocità massima è di 160 km/h e l’accelerazione 0-100 km/h di 14,3 secondi, mentre il consumo medio è di 4,5 l/100 km (105 g/km le emissioni di CO2). Disponibile anche il 1.0 benzina 75 CV con cambio manuale 5 rapporti: tocca i 171 km/h con un’accelerazione 0-100 km/h in 13,2 secondi, per un consumo di 4,7 l/100 km (108 g/km). Per entrambi i propulsori, coppia massima di 95 Nm fra 3.000 e 4.300 giri.

Da giugno 2012 ecco il 1.0 benzina 75 CV con cambio automatico sequenziale e la 1.0 68 CV a metano abbinata al cambio manuale a 5 rapporti.

Da segnalare il sistema di frenata automatica d’emergenza City Safety Assist con sensore laser; mentre il dispositivo d’infotainment portatile con schermo da 5” ti fa gestire divertimento, navigazione, telefono e informazioni.

Grazie a una lunghezza di 3,56 metri, la Mii possiede le dimensioni ideali per muoversi nella giungla cittadina: la parcheggi in un fazzoletto. E le retromarce sono semplici, grazie anche alla possibilità di percepire al volo gli ingombri.