La tecnologia sfruttata dalla Leon è ovviamente quella messa a punto dal colosso tedesco, la Twin Drive, che abbiamo apprezzato qualche tempo fa su un prototipo su base della sesta generazione di Golf. Il concetto di funzionamento del sistema Twin Drive si basa sull’utilizzo di due unità propulsive, una elettrica e una a combustione interna a gasolio.
La prima unità è destinata ai percorsi cittadini, a spostamenti di medio e breve raggio magari su strade dove vigono restrizioni antinquinamento; il motore a gasolio invece è destinato all’uso extraurbano dell’auto, dove è magari necessario mantenere andature elevate come nei tratti autostradali.
Il motore elettrico, alimentato con batterie agli ioni di litio e con una potenza di 35 KW, è progettato per far raggiungere una velocità massima di 100 km/h alla Leon. Con la sola propulsione elettrica, la Leon Twin Drive ha una autonomia massima di 50 chilometri, sufficienti per percorrenze cittadine quotidiane.
La scelta di far sposare la causa ibrida ad un ente pubblico per lo sviluppo della Leon imita quella fatta per la Volkswagen Golf Twin Drive.
Come ricorderete il gruppo di Wolfsburg fornirà entro quest’anno una flotta di 20 Golf ibride per effettuare test drive cittadini; questo esperimento è essenziale per inserire questa tipologia in un contesto di quotidianità.
Sia la Leon che la Golg Twin Drive si faranno attendere ancora per un po’ per il debutto commerciale; attualmente la loro commercializzazione è prevista non prima del 2014