La Seat Exeo, infatti non è altro che un rimaneggiamento della vecchia versione della Audi A4, rivista e corretta per essere venduta con il marchio Seat.
Un operazione del genere si è vista spesso con modelli europei fuori produzione, imbellettati e acconciati in qualche modo per essere rivenduti in paesi “emergenti” e Seat, ai tempi della comproprietà Fiat, aveva tirato fuori le varie Marbella e Ronda sfruttando linee e progetti di modelli torinesi.
Tornando alla Exeo, svelata questa settimana al Salone dell’Auto di Parigi, sfrutta quindi il pianale della precedente generazione di Audi A4, un’auto dall’indiscussa qualità e dal buon successo commerciale.
Qualità che se abbinata ad un allettante prezzo di vendita potrà sicuramente attrarre una grossa fetta di compratori orientati a questo segmento delle berline di fascia media.
Il design della Seat Exeo è reso attuale da gruppi ottici con proiettori di nuova generazione e un fascione inferiore con una sportiveggiante griglia che ingloba i fari di profondità. La coda è caratterizzata da i gruppi ottici con disegno analogo ad altri modelli di casa Seat e da uno sporgente paraurti che sovrasta un doppio terminale di scarico.
Le motorizzazioni sono ovviamente mutuate dal parco motori Volkswagen, saranno proposte un entry level 1.6 litri e 102 cavalli, due turbodiesel 2.0 litri da 120 o 170 cavalli e la versione più pepata la 2.0 TSI con 200 cavalli e cerchi da 19 pollici.
E’ possibile che il lancio commerciale, e le consegne, avvengano entro la fine di quest’anno.