Si stima infatti che oltre il 36% delle auto circolanti abbia una età di almeno 8 anni, e molte addirittura si aggirerebbero sui 15 anni, quindi automobili tecnologicamente obsolete, di dubbia affidabilità e sicurezza. Inoltre le restrittive norme antinquinamento che entreranno in vigore nei prossimi due anni le renderebbero praticamente inutilizzabili, visto che terranno conto anche dei consumi di carburante. Tenendo presente che in molte ZTL italiane le auto Euro 0, 1 e 2 sono state già bandite da tempo.
Il piano europeo prevede aiuti economici per 40 miliardi di euro, in forma di finanziamenti a tassi molto agevolati, da destinarsi allo sviluppo di automobili a basso impatto ambientale, con dispositivi di sicurezza attiva e passiva e soprattutto permetteranno alle case automobilistiche di proporre agli utenti incentivi alla rottamazione realmente allettanti e concreti.
Una soluzione analoga è stata messa in atto con il progetto Detroit 3 negli Stati Uniti, dove il caro petrolio degli ultimi mesi e la generale flessione dell’economia ha messo in ginocchio il settore automobilistico.
Vedremo nelle prossime settimane gli sviluppi di questa proposta che potrebbe dare una vera sferzata positiva a tutto il mercato automobilistico europeo.