Nei concessionari di tutta Italia, da poche settimane, è in vendita la nuova versione della Renault Twingo, uno dei modelli più economici del marchio francese, introdotto per la primissima volta nel 1993, tra l’entusiasmo e i dubbi collegati alla prima citycar.
Fino a quando la Renault non ha deciso di mettere in campo la sua primi citycar nel 1993, la Twingo, il mondo automobilistico moderno aveva fatto il callo con le monovolume ma non aveva ancora mai visto un sistema di quel tipo. La Twingo era chiamata, tra l’altro, ad un compito specifico: far dimenticare al pubblico la vecchia a popolarissima Renault 4 che era stata in produzione dal 1961 ma che dopo 30 anni doveva diventare un pezzo di storia dell’automobilismo internazionale.
Cos’ha dunque la nuova Twingo di così speciale? È stata presentata al Salone di Ginevra come un’auto della terza generazione. Il suo punto di partenza è la Renault 4, almeno nel design, dai fari anteriori all’inclinazione del lunotto posteriore, ma ricorda molto anche la 500 della Fiat. È una citycar in tutto e per tutto, con 5 porte e l’omologazione per portare soltanto 4 persone per via della larghezza ridotta della parte passeggeri.
La nuova Twingo è comoda, versatile ed economica visto che, nel suo assetto di base, nella sua versione economica, costa soltanto 9950 euro. In questo assetto di base è sguarnita di radio, aria condizionata, finestrini anteriori elettrici e via dicendo ma bastano pochi euro in più e, arrivando a 11550 euro, cui si tolgono 1000 euro circa di sconto inizia, si ha una vettura in allestimento completo.
La radio, naturalmente, supporta gli smartphone al centro della plancia, consente di connetterli al sistema multimediale dell’auto, di usarli per controllare la musica, ma anche le telefonate, la navigazione satellitare, i consumi dell’auto. Insomma un vero e proprio computer di bordo.