Peter Richings, capo ingegnere per la tecnologia ibrida in Jaguar Land Rover, ha detto che questo sistema ha un grande potenziale, confermando che il Range Rover è il modello perfetto da cui iniziare, perchè la clientela di questo modello ha i soldi per permettersi la tecnologia.
Richings ha affermato che è la cosa logica quella di introdurre dapprima la tecnologia su un’auto top di gamma per poi diffondere il sistema anche più in basso nel listino. La scelta è anche di carattere tecnico, visto il peso extra che il sistema ibrido plug-in si porta dietro. Ovviamente Richings non ha parlato di date esatte ma ha dichiarato che la tecnologia ibrida plug-in debutterà sulle auto del Gruppo in un periodo compreso tra il 2015 ed il 2020.
A dire il vero il produttore ha già effettuato qualche esperimento con la tecnologia ibrida, come nel caso del prototipo Jaguar XJ_e PHV. Questo concept rimpiazzava il classico V8 5.0 litri con un motore 2.0 turbo abbinato ad un motore elettrico da quasi 100 CV e batterie agli ioni di litio da 12.3 kWh. L’autonomia nella sola modalità elettrica del prototipo era di circa 25 miglia, il consumo medio superava i 30 km/l con emissioni di CO2 pari ad appena 75 g/km. Comunque lo 0-100 km/h era coperto in 6,5 secondi.
Questa non sarà la stessa tecnologia usata sul Range Rover, ma Richings ha confermato che il sistema funzionerà in maniera simile.