In realtà, a Despres ha sorriso la scelta della direzione di gara, che ha optato per l’abbuono del tempo perso a tutti i piloti che sono rimasti impantanati nei primi chilometri dell’ottava tappa.
Dopo aver perso circa 20 minuti in una sola tappa, Cyril Despres si è ripreso, nel corso della nona e della decima tappa, la vetta della classifica generale.
Ecco spiegato anche il motivo per cui Despres ha potuto, grazie ad un’ottima prestazione nella nona tappa (in cui ha trionfato dando 4′ minuti al rivale per la vittoria finale Marc Coma) riprendersi la testa della classifica generale.
In seguito alla decima tappa, invece, Marc Coma ha rosicchiato ancora diversi secondi alla KTM gemella di Cyril Despres: entrambi vittime di un errore nel calcolo della navigazione, hanno dovuto transitare per diverse centinaia di metri nei pressi di una gola profondissima, rischiando moltissimo.
Ad ogni modo, la vittoria di tappa è andata ad un Joan Barreda Bort in notevole crescita, che ha permesso alla Husqvarna di giungere alla prima affermazione in questa edizione tutta sudamericana della Dakar 2012.
Detto degli errori che hanno costretto Coma e Despres a non lottare per la vittoria di tappa, ma a limitare i danni, la classifica generale parla chiaro: dopo dieci tappe, Despres e Coma (il ritardo ammonta a soli ventuno secondi) si giocheranno la vittoria finale, mentre la terza posizione è occupata da Helder Rodrigues con la sua Yamaha, con un buon vantaggio sulla quarta piazza di Jordi Viladoms.
Per il pilota italiano Alessandro Botturi ancora un’ottima prestazione e un passo avanti nella lotta per entrare nella top 10 della classifica generale.