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Ecologia e motori: mezzi a 2 ruote eco sostenibili

Se l’automobile elettrica vede una ancora limitata scelta di modelli, caratterizzati oltretutto da elevati tempi di ricarica e da un’autonomia limitata per il tipo di utilizzo a cui è chiamata un’automobile, nel settore delle due ruote la scelta è già molto ampia, per motivi speculari: è necessaria una potenza decisamente più bassa, e di conseguenza batterie più piccole, minori tempi di ricarica e costi relativamente contenuti. In estremo oriente, in nazioni caratterizzate da un basso costo dell’energia elettrica, è comune che i negozi lascino a disposizione dei clienti un cavo elettrico per caricare “al volo” il loro scooter, e questo sta portando ad un’adozione relativamente rapida degli scooter elettrici in contesti in cui lo scooter è il mezzo di trasporto più usato e l’inquinamento dovuto ai motori spesso 2 tempi, è davvero un grave problema, per non parlare del rumore. Per noi occidentali è difficile da immaginare, ma l’idea di decine di scooter che si ammassano ad un semaforo, sgasando, in attesa del verde, è un incubo di fumo e rumore che rende spesso invivibili le grandi città asiatiche.

La scelta di modelli sul nostro mercato non può che partire dalla statunitense Vectrix, una delle prime società ad aver investito decisamente nel mercato italiano, dove è presente con tre modelli, V-x1, V-x2 e V-x3. Il V-x3 fa parte della categoria dei sempre più apprezzati scooter a tre ruote, comodi e sicuri per l’utilizzo di tutti i giorni, con ogni condizione atmosferica.

Per quel che riguarda i grandi marchi, ecco che la Piaggio si prepara a sbarcare sul mercato con una versione elettrica della mitica Vespa, come avevamo visto nel nostro articolo precedente: una soluzione che proietta nei decenni a venire l’amatissimo scooter made in Pontedera. Lo styling non presenta alcuna differenza con le Vespa “normali”, permettendo così di godersi un mezzo amico dell’ambiente, che ha anche la piacevole estetica di un modello ormai mitico.

Yamaha e BMW hanno anch’esse deciso di lanciarsi nel settore delle due ruote “green”: per i giapponesi, ecco arrivare il EC-03, un piccolo scooter ruote alte leggerissimo, essenziale e di conseguenza estremamente maneggevole, mentre per il marchio di Monaco di Baviera, ecco il C-Evolution, che si colloca all’estremità opposta del mercato: un maxi-scooter equipaggiato di ABS e Torque Control, capace di raggiungere i 120 Kmh, con un’autonomia di 100 km. Ci sono poi una serie di altri piccoli produttori, anche italiani, come Ecomission, Ecostrada, GCI Group, Mad Motor e Motorini Zanini, che collocano l’Italia decisamente in una posizione di avanguardia per una tecnologia che come direbbero gli americani “is here to stay”, ossia “è qui per rimanere a lungo”.

Fonte: Business.it