Reilly, che è anche a capo di Chevrolet Europe, ha dichiarato che in cima alla lista delle priorità ad ora per Opel c’è la creazione di un’auto piccola (mini car) e la produzione della Ampera ibrida, la versione europea della Chevrolet Volt americana.
Reilly ha parlato della difficile situazione economica di GM, che si concretizza soprattutto in Europa, infatti il gruppo attualmente sta sfruttando tutte le forze in America, per ristrutturare Delphi e molti altri impianti produttivi, e soprattutto per ripagare lo Stato del prestito ricevuto nei mesi scorsi.
Nick Reilly ha dichiarato di aspettarsi aiuti economici anche in Europa dai maggiori governi, per poter così aumentare la produzione di auto ed evitare ancora dei tagli al personale.
Reilly ha anche dichiarato che sarebbe molto deluso se proprio la Germania dovesse essere l’unica nazione a non partecipare al rilancio di Opel.
Stando a fonti ben informate la situazione non è delle più rosee, il piano per l’immediato futuro di GM prevede 8.500 tagli di posti di lavoro in Europa, dove attualmente sono 50.000 le persone impiegate, in modo da tornare al profitto nel 2012.