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A far scoppiare la scintilla è stata la decisione della Yamaha di rendere incondivisibili i dati della telemetria:
“Non so perché alla Yamaha abbiamo preso questa decisione, però di sicuro rallenta lo sviluppo della moto”, si è sfogato lo spagnolo in un’intervista ad “As”.
La decisione, è stata presa su specifica richiesta di Valentino, e Lorenzo non perde l’occasione di tiragli una frecciata:
“Non potrà più dire che gli copio la moto quando vinco? Non mi preoccupa molto quello che dice. Lui è intelligente e sa come gestire i media”.
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Una separazione che, pur voluta da Rossi, non spaventa il giovane pilota maiorchino che si sente altamente in grado di reggere il peso della messa a punto da solo:
“Per fortuna mi sento autosufficiente. L’anno scorso entrambi abbiamo guardato la telemetria dell’altra moto e in alcune gare è andata bene, in altre peggio”.
Lorenzo, tuttavia, ribadisce il rispetto e la stima verso quello che nella MotoGp è una leggenda: “A parte avere un talento fuori dal comune, è una persona molto intelligente. Io però penso a me stesso. Se farò ancora qualche piccolo passo in avanti, avrò più possibilità di batterlo”