Proveniente dalla 250cc Supersic è, oltre ad un gran pilota, un personaggio molto simpatico, romagnolo come Valentino Rossi, di cui è anche molto amico. Pilota atipico, è uno dei più alti di sempre nelle moto e pesa circa 72 kg.
Simoncelli comincia a correre sulle minimoto alla giovanissima erà di 7 anni. Come per tutti i campioni il talento si fà notare anche in giovanissima età e a 12 è proclamato campione italiano. Dopo una serie di annate sfortunate in 125cc nel 2006 passa alla 250cc alla guida della Gilera RSA 250.
La sfortuna vuole che il suo capotecnico, già di campioni del calibro di Valentino Rossi e Marco Melandri, si ammali quasi subito lasciandolo senza una vera guida. Questa mancanza si farà sentire e Marco non riesce a superare la 10° piazza con 92 punti totali in una stagione senza risultati ecclatanti.
Nel 2007 l’Aprilia gli toglie la moto ufficiale e gli affida una Aprilia RSW 250 LE, sempre nel team Metis Gilera ma gestita da Deganello. Pur essendo una stagione molto formativa, Marco non riesce a superare la 10 posizione in classifica finale, ottenendo come miglior posizione due 6° posti in Francia ed in Olanda.
Il 2008 è l’anno della consacrazione del pilota e del personaggio Simoncelli. Nonostante non abbia la moto ufficiale e che nelle prime due gare non raccolga neppure un punto per due cadute, riesce a laurearsi campione del mondo classe 250cc .
Nonostante la vittoria Marco decide di non fare il salto in classe regina. La stagione 2009 sarà molto emozionante; costretto a saltare la prima gara per un infortunio e alcune prestazioni deludenti Simoncelli comincia una rincorsa che lo porterà a giocarsi il mondiale fino alla fine. La sfortuna e alcune cadute di troppo consegnano il mondiale ad Hiroshi Aoyama.
In questa stagione Marco Simoncelli correrà con il team San carlo Honda Gresini. La moto, una Honda RC212V, è perfetta per debuttare nella MotoGP e dimostrare di essere un grande talento anche nella classe regina.
