Rossi è il re di Philip Island. Il motociclista pesarese della Movistar Yamaha ha conquistato la sua seconda vittoria del 2014 davanti ad un compagno di squadra, Lorenzo e davanti a Smith che ha conquistato il terzo gradino del podio. Si è ritirato Marquez.
Marquez ha vinto il suo secondo titolo mondiale nello scorso granpremio a Motegi e per questo anche se disertasse Philip Island non ci sarebbero problemi. Il campione iridato, invece, arriva al via ma la gara non gli è propizia e nonostante abbia dichiarato di far vedere ancora grandi cose, Marquez si ritira. Tutto è imputato ad uno scivolone proprio mentre guidava la gara.
Ne approfitta Rossi che dopo tanti podi in questa stagione, dopo il lungo digiuno accumulato invece alla Ducati, sentiva il bisogno di tornare sul primo gradino del podio. A Motegi si è dovuto arrendere ad un Marquez alla conquista del titolo iridato ma a Philip Island non ce n’è stato per nessuno.
Rossi, dopo lo scivolone di Marquez, riesce a recuperare su Smith e sul compagno di squadra Espargarò. Non gli resta che battere Lorenzo ma la gara va avanti dietro la coppia di testa inseguono le Ducati di Crutchlow e Dovizioso. L’inglese sembra aver trovato un feeling particolare con il circuito australiano e guida il secondo gruppo di motociclisti da cui non riesce a venire fuori nemmeno Pedrosa.
È la volta di Iannone che tampona Sabadell, entrambi sono fuori. Mentre Lorenzo e Rossi si danno battaglia, Marquez prova ad allungare mentre Crutchlow consolida il quarto posto. Al 17esimo giro, nonostante i 4 secondi di vantaggio, Marquez cade e si ritira. Rossi, con la pista libera davanti a sé dà il meglio e lascia indietro Lorenzo a prendersi cura delle gomme troppe consumate.