Dopo gli anni bui in cui Valentino Rossi era costretto al ruolo di semplice partecipante, quest’anno il grande campione torna tra i favoriti, nonostante un certo scetticismo iniziale. Ma il rientro dalla Malesia, con le prime positive prove, ha dimostrato che i due anni di delusioni con la Ducati non hanno intaccato la voglia del campione e la sua fame di vittorie.
Non era infatti certo che Valentino si esprimesse ai livelli del passato, e lo stesso Rossi tendeva a smorzare gli entusiasmi, specialmente considerati i suoi 34 anni e i grandi cambiamenti avvenuti nella classe regina degli ultimi anni.
Ma a Sepang il record 2012 di Casey Stoner non è stato battuto solo per pochi decimi e il test si è rivelato molto positivo, con i migliori tutti vicini. Sarà un anni molto combattuto quindi, tra lui, Lorenzo, Cal Crutchlow, Pedrosa e gli altri.
►Al via il campionato mondiale SBK
► Lorenzo: test positivi
I 4 decimi che lo separano dagli altri, Lorenzo e Pedrosa in primis, possono essere molti ma anche pochi, vista la grinta con cui Valentino ha affrontato il primo test. I due spagnoli sono certamente assetati di vittoria e molto giovani, ma Rossi ha dalla sua una grande esperienza, e può approfittare della loro rivalità per inserirsi. Vederlo campione del mondo a fine stagione non è dunque così utopico come potrebbe sembrare, e in un campionato cosi combattuto vincerà chi riuscirà a mantenere i nervi saldi, la lucidità e la freschezza mentale necessarie. E in questo i due spagnoli potrebbero pagare un prezzo alto, mentre Valentino, non costretto a vincere, e con il suo grande bagaglio tecnico, potrebbe trarre il giusto vantaggio.
