Sono terminati i tre giorni di test della MotoGP a Jerez, con la pioggia protagonista a scompaginare i piani di team e piloti. Sabato all’insegna del bagnato con Lorenzo più veloce di tutti ma con un tempo di 1:47.423, molto modesto. Domenica invece assolata, e Valentino Rossi tornato protagonista del miglior tempo in 1:39.525 primo della giornata e migliore delle tre sessioni. Lunedi ancora pioggia che ha dato tregua solo nel finale regalando un’ora di pista asciutta, che ha strappato a Valentino il miglior tempo per merito di Crutchlow, primo per pochi centesimi. Ma l’importante son i segnali positivi lanciati dal Dottore dopo gli anni bui della Ducati.
I primi cinque del lunedì di test sono:
1 CRUTCHLOW Monster Yamaha Tech 1:31:39.511
2 ROSSI Yamaha Factory Racing Team 1:39.735
3 BRADL LCR Honda MotoGP 1:39.975 0.464
4 LORENZO Yamaha Factory Racing Team 1:40.105
5 MARQUEZ Repsol Honda Team 1:40.130
Quindi la MotoGP chiude le prove invernali a Jerez con un po di confusione meteorologica, pioggia battente e poi pista umida che non hanno dato molto spazio a soluzioni tecnologiche e meccaniche. La sorpresa è stata senza dubbio Cal Crutchlow che ieri ha sfilato a Valentino Rossi il primo tempo ma ha soprattutto lo ha migliorato di 14 millesimi. Comunque ottime notizie per il Dottore dopo le opache prestazioni di Austin, dove lui e la Yamaha erano sempre ultimi con forti distacchi. Il pilota pesarese si dice soddisfatto alla fine: “Lo sapevo che sarebbe stato così, ma vederlo in pratica è molto meglio. Adesso abbiamo un assetto positivo, anche se il nuovo telaio, che sono riuscito a provare, non sembra presentare troppi vantaggi e quindi non lo useremo in Qatar. Dove andiamo fiduciosi di poter fare bene, anche se per tradizione non è molto favorevole a me e alla Yamaha”.
►Austin primo giorno
► Austin secondo giorno
Jorge Lorenzo, 4° dietro la prima Honda di Stefan Bradl, non è preoccupato della sua prestazione perché ha svolto l’ennesima simulazione di GP, giudicata positiva. Meglio anche la Ducati, con l’esordiente Andrea Iannone al 6° posto, ma soprattutto a soli 2 decimi da Marc Marquez. Poi Nicky Hayden, Andrea Dovizioso e il collaudatore Michele Pirro a 1”3. Ora non resta che l’appuntamento in Qatar, il 7 aprile, per la prima prova mondiale.