Smith è arrivato terzo con un colpo di coda nel finale di gara. Tutto si è concretizzato quando Marquez è uscito di pista e questo ha significato per Rossi il via libera fino alla bandiera a scacchi e per Smith una prima volta.
Smith parte dalla quarta posizione sulla griglia di partenza ma dimostra fin dal primo giro di aver trovato un certo feeling con il circuito australiano. È stato nelle prime posizioni a lungo, poi ha iniziato a perdere terreno e si è trovato nel secondo gruppo di motociclisti tra Espargarò, Dovizioso, Bradl e ad un certo punto anche Pedrosa.
Nel secondo treno di piloti i protagonisti sono stati coinvolti da un buon numero di incidenti e cadute. La curva 4 è famosa proprio per essere insidiosa. Bradl e Espargarò entrano in contatto ed è lì che Smith ne approfitta e viene fuori iniziando la sua rimonta. Per arrivare sul podio, però, ha dovuto aspettare le cadute di Crutchlow e del compagno di squadra. Questo il commento fiume al suo primo podio in carriera.
È un risultato pazzesco per me. A un certo punto in gara ho preso il ritmo e ho iniziato a spingere forte. Ho fatto un buona partenza ma ho fatto anche alcuni errori grossolani. Ho cercato solo di rimanere calmo e soprattutto concentrato. Ho sfiorato l’incidente tra Bradl e Aleix: eravamo tutti molto vicini! Dopodichè ho messo la testa giú e mi sono concentrato solo su me stesso.
Ho visto il mio compagno di squadra e Cal Crutchlow cadere allo stesso modo nella stessa curva, proprio davanti ai miei occhi! Non sapevo di esser terzo all’ultimo giro. Ho tagliato il traguardo e ho visto solo Valentino e Jorge davanti a me e il mio nome sullo tabella! Un grazie di cuore a tutto il mio team per avermi sempre dato fiducia e per avermi scelto per la prossima stagione. E naturalmente alla Yamaha per tutto il supporto.