Valentino Rossi è il pilota più longevo e forse più lamentoso del MotoGp. Da anni vive sotto i riflettori ma sembra che tanta attenzione nei riguardi di un Professore quasi in pensione, siano ancora insufficienti. E così…
Così capita che non appena ce n’è l’occasione Rossi sbatte davanti alla telecamere i suoi problemi: qualche volta è colpa di danni fisici, si veda il dito rotto alla vigilia del MotoGp in Giappone, qualche altra volta è colpa della moto che non ha grip, non è up, non gira, frena male, perde aderenza e via discorrendo.
L’ultima lamentela riguarda un danno fisico: Rossi con la caduta ad Aragon ha rimediato una frattura del dito ed è un problema visto che con le dita si decide tempo ed intensità delle frenate. Dice Rossi:
Sto bene, è tutto a posto, sono stato a casa, tranquillo. Purtroppo nella caduta mi sono rotto un dito e questo è un bel problema perché non mi dà fastidio per la vita normale, ma per guidare la moto. Ho provato martedì con una moto da strada, ma mi fa malissimo. C’è una piccola frattura, speriamo che non mi dia troppo fastidio per frenare con la MotoGP perché questo dito è molto importante per frenare.
La caduta di Rossi è stata brutta ma ad un paio d’ore dall’incidente stava già bene senza alcun problema rilevante, a parte un piccolo trauma cranico su cui il campione di Tavullia scherza un po’.
Nel MotoGp giapponese sia Rossi che Lorenzo vogliono fare bene anche se si sa che quel circuito è stato costruito per esaltare le caratteristiche della Honda. Marquez potrebbe mettere il suo sigillo sulla competizione mondiale ma Lorenzo promette di dargli battaglia.
L’unico dilemma riguarda il tempo: Lorenzo si augura che il tifone arrivi lunedì e non durante la gara.