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Gresini ha bisogno di più tempo per recuperare competitività

Fausto Gresini  ce lo ricordiamo piangere per la morte di Marco Simoncelli. Un episodio che ha segnato irrimediabilmente la storia di questo team costretto poi ad una pausa di riflessione, ad una presa di distanze dal Motogp. Adesso torna in pista Gresini, con due piloti di spicco ma dice subito di avere bisogno di tempo per ritrovare competitività. 

In tutte le gare contro il tempo, comprese quelle che si corrono a bordo di un’auto o di una moto, la tentazione è quella di voler il massimo dei risultati nel tempo di un’accelerazione, un tutto e subito che per alcuni team può essere deleterio. Non la pensa così Fausto Gresini che tra i team manager presenti nel Motogp è sempre stato uno dei più prudenti.

Quest’anno torna in pista con l’Aprilia Motogp e ha confermato che faranno parte dello staff sia Alvaro Bautista che correva con il Team Gresini con una moto Honda, sia Marco Melandri che era rider dell’Aprilia in Superbike. La struttura del team scelto da Gresini sarà valida per quattro anni. Si fanno pronostici sul lungo periodo perché il percorso che porterà questa squadra a ritrovare al competitività, non è facile.

Dalla parte della squadra c’è l’esperienza maturata con la ART e una serie di nuovi componenti che sono già stati provati alla fine del 2014. In più ci sarebbe un nuovo motore a valvole pneumatiche, in nuovo airbox, il nuovo telaio, il nuovo sistema di scarico. E la lista potrebbe continuare aggiungendo anche il nuovo cambio seamless ma non si sa quando questo potrà essere effettivamente utilizzato.

L’Aprilia, un po’ come accade per la Suzuki e per la Ducati può beneficiare del regolamento Open che vuol dire avere a disposizione dodici motori con la possibilità di sviluppo invece che cinque motori della Factory con lo sviluppo congelato, avere 24 e non 20 litri a disposizione, poter montare uno pneumatico più morbido posteriormente e provare il tutto anche con piloti titolari. Niente male.