Il nuovo modello che come abbiamo visto si chiama Gladius punta molto sull’immagine e su un design particolarmente ricercato, pur rimanendo in una fascia “bassa” di prezzo, orientativamente 6.000 euro.
Una vera moto quindi al posto di uno scooter di fascia medio alta, con i vantaggi e le emozioni che saprà regalare il bicilindrico da 645 centimetri cubici a V di 90°.
La linea è gradevole, con serbatoio e faro anteriore “casualmente” simili ad una costosa naked italiana. I particolari sono abbastanza curati, come il telaio in tinta, le elaborate maniglie per il passeggero e il bel movimento dello scarico con protezione cromata.
Il telaio è completamente nuovo, un traliccio in tubi d’acciaio con sospensioni di tipo tradizionale. La scelta dell’acciaio al posto dell’alluminio, come nella precedente SV, fa superare alla Gladius i 200 chilogrammi a secco.
Il propulsore deriva direttamente da quelle che equipaggiava la SV 650, ma è stato aggiornato alla normativa Euro 3 e ha ricevuto una serie di migliorie tra le quali l’adozione della doppia candela d’accensione. Ogni cilindro infatti dispone di due candele all’iridio e i cilindri sono stati trattati internamente come sulle supersportive della casa.
La nuova Suzuki Gladius è una interessante proposta, visto il prezzo e la dotazione, per chi vuole approcciare il mondo delle moto senza spendere un capitale ed avere una moto facile da guidare ma che sa regalare intense sensazioni.