Forse la causa è che pur essendo un mezzo affidabile e dalle discrete prestazioni, il suo design non si è evoluto, restando nella sostanza pressoché invariato, salvo piccoli restyling.
Uno degli obiettivi che Suzuki vorrebbe raggiungere, oltre a quello di rilanciare il prodotto, è quello di dirottarlo verso un target più giovane e più vasto. Da statistiche condotte dalla casa infatti si è visto che l’acquirente tipo del Burgman 400 è su una età media di 45 anni, quindi ben lontano dal segmento dei 18-35 anni che è quello più attivo e interessato all’acquisto di nuovi modelli.
Tentativo, forse un po’ estremo e che rasenta il grottesco, è il concept proposto da Suzuki per la prossima, ipotetica, generazione di Burgman.
Una sorta di fusione molecolare con la serie sportiva GSX dalla quale eredità innanzi tutto la colorazione bianca a motivi blu, lo scarico trapezioidale, gli specchietti e la forma dei gruppi ottici anteriori. Manubrio e blocchetti comandi sono in prestito dalla grossa naked B-King che vi abbiamo proposto qualche tempo fa.
Suzuki ha già proposto in anteprima ai dealer americani questo Burgman Sport 400, il futuro produttivo di questo concept sarà subordinato dal riscontro che riceverà dal grande pubblico ai prossimi saloni.