Si chiama Safety QR Code ed è un’app, come si dice in gergo informatico, realizzata con la collaborazione della Croce Rossa Italiana e con i medici dell’Aife (Associazione italiana formazione emergenza)che registra su un QR Code, un adesivo con chip elettronico da applicare al casco, tutte le informazioni personali di carattere sanitario utili nel pronto intervento immediatamente successivo ad un incidente.
Il chip è leggibile dagli smartphone, ormai dei veri e propri mini-computer sempre più diffusi che potrebbero da oggi salvare la vita di molti motociclisti. Il QR Code è un codice a barre bidimensionale che registrerà un messaggio vocale con le informazioni sanitarie del motociclista della durata di 5 anni. Il codice, ripreso con la fotocamera del telefono che utilizzi i sistemi operativi iOS e Android, verrà decodificato fornendo cosi indicazioni fondamentali sui dati del conducente come ad esempio il gruppo sanguigno o eventuali allergie a farmaci che altrimenti necessiterebbero di analisi di laboratorio.
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La Airoh di Antonio Locatelli distribuisce già con i propri caschi l’adesivo con il codice vergine da registrare. Il sistema è leggibile anche dagli iPad ed ha un costo di soli 20 euro, molto basso e che non potrà che scendere ulteriormente se le aziende fabbricanti di caschi seguiranno l’esempio della Airoh.
E già si pensa di fornire questo adesivo per i caschi dei ciclisti e in Francia lo si sta sperimentando già da tempo tanto che nella Loira ora è obbligatorio per legge.
Per risolvere il problema privacy, visto che qualsiasi smartphone potrebbe leggere i nostri dati, l’adesivo è coperto da un bollino di sicurezza da togliere in caso di incidente da parte dei soccorritori. In questo modo il casco diventa del tutto personale e pone il problema del prestito ad altre persone che in caso di incidente fornirebbero informazioni su una persona diversa da quella registrata. Si troverà comunque una soluzione anche a questo.