Sta facendo molto discutere in una città come Roma da sempre alle prese con i problemi di traffico, il bando imposto dal Comune di Roma alla circolazione di moto e scooter Euro 1 che scatterà dal 1 novembre e sarà in vigore all’interno dell’anello ferroviario. La reazione della Federazione Motociclisti Italiana si è già fatta sentire ed è stato chiesto attraverso un documento per punti all’Assessore Marco Visconti di abrogare il provvedimento. Molte discussioni anche in città dove sono quasi 100.000 i romani coinvolti dalla nuova norma.
Per la FMI il provvedimento dovrebbe riguardare solo i due tempi mentre i motocicli a quattro tempi dovrebbero essere risparmiati, perché più recenti e meno inquinanti. Nella lettera aperta al sindaco Alemanno l’FMI pone ben quattro appunti all’amministrazione capitolina.
Il primo è che l’inquinamento dei motocicli Euro 1 è irrilevante secondo molti studi e ricerche indipendenti. Il secondo è che oltre 90.000 romani dovranno o abbandonare la mobilita a due ruote, o acquistare nuovi motocicli, in un periodo molto difficile per la situazione economica italiana, il che potrebbe voler dire rinunciare del tutto al proprio mezzo di trasporto. Il terzo riguarda la già difficile circolazione in città che non migliorerà grazie a questa norma inutile. Il quarto ed ultimo è la linearità della norma che equipara i motocicli Euro 1 più giovani di sette anni alle autovetture Euro 1, molto più inquinanti.
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La FMI quindi giudica la nuova norma inutile e controproducente, proponendo al limite un intervento di divieto per i soli veicoli a 2 tempi, più inquinanti e meno evoluti dal punto di vista tecnologico-ambientale. Si chiede quindi una valutazione oggettiva del problema basata sulle ricerche indipendenti e sugli effetti sociali ed economici che questa nuova delibera avrà sulla capitale.