Il Quadro 3D è un triciclo omologato come tale per poter essere guidato anche con la patente B. È in commercio dal gennaio scorso, prodotto dalla trevigiana Marabese Design che si avvale dei progetti del fondatore Luciano Marabese, il padre dei tricicli con il Piaggio di qualche anno fa.
Il Quadro monta un motore monocilindrico a 4 valvole da 313 cc, monoalbero, raffreddato a liquido, naturalmente a iniezione elettronica. Motore non potente, di soli 22 cavalli e una coppia di 23,6 Nm a 9.500 giri che stenta nei percorsi ad alta velocità come autostrade ed extraurbane provinciali, ma ha consumi bassi dichiarati a 50 Km/l. Il motore è oscillante.
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Il telaio è a traliccio in tubi d’acciaio, con due ammortizzatori a molle precaricabili.
All’anteriore c’è il Hydraulic Tilting System, sistema oleopneumatico a due ammortizzatori a compensazione per governare le due ruote in modo da avere pieghe fino a 40° e mantenere la struttura dell’avantreno come un immaginario parallelogramma deformabile. Una volta arrivati ai 40° a basse velocità si usa il manubrio per sterzare. In curva, mentre il pistone interno si comprime, l’esterno si estende rendendo dinamico il parallelepipedo.
Anche per i freni bisogna abituarsi ad un comportamento diverso, con la leva sinistra sul manubrio o il pedale che agiscono su tre dischi, due da 240 millimetri sulle due ruote anteriori e uno da 200 sulla posteriore, tutti con pinze a due pistoncini, mentre la leva destra agisce solo sui due freni anteriori. Esteticamente si fa apprezzare anche per il comportamento sportivo di guida, confortevole, comodo e pratico. Un triciclo ottimo per la città, molto meno per il fuori porta.