Il 2012 ha portato altre migliorie alla Kawasaki ER-6n, che dall’alto dei suoi 60.000 esemplari venduti in Europa, è una delle moto che la casa giapponese si preme di curare di più.
Da punto di vista estetico soprattutto nella linea la ER-6n è stata resa più filante e aggressiva, in linea con i canoni estetici di ultima generazione. In principio infatti lasciava qualche dubbio, ma ora si fregia di una linea molto bella ed evoluta.
La coda è stata accorciata, il cupolino e il gruppo luci anteriori, pur mantenendo una visione in altezza, sono stati schiacciati verso il pilota in modo da rendere il tutto più aggressivo. Dal cupolino partono anche le “carenature” per le forcelle.
Ma i cambiamenti maggiori sono nella ciclistica, totalmente ripensata, con un telaio di acciaio a doppio tubo e un nuovo piccolo telaio per il posteriore. A doppio tubo anche la forcella, più lungo di 15 mm, mentre il manubrio è più largo di 20 mm e le pedane più strette. Il monoammortizzatore laterale posteriore invece si è allungato di 2 mm.
Cambia anche la strumentazione, che torna in parte analogica e si avvale di quattro nuove indicazioni: i consumi istantanei e medi, l’autonomia e l’ECO, che segnala quando il pilota ha una guida ecologica.
La sella è leggermente piu alta, ma questo facilita la guida in virtù del nuovo telaio e delle nuove modifiche apportate soprattutto a cupolino e sospensioni. Migliorata anche la frenata con un sistema ABS rivisitato. È vostra per 6.500 euro circa.
► La Kawasaki sceglie Enduro: ecco la nuova Versys 1000
► Kawasaki W 800
