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Iniziato il Rally Mondiale Fiva al museo Benelli

Ieri sera l’apertura, ma avrete tempo fino al primo luglio per recarvi a Pesaro, al museo Benelli, per ammirare alcune delle più belle moto di un’azienda motociclistica oggi un po dimenticata ma che fece la storia del motociclismo italiano.


L’evento viene organizzato dall’Automotoclub storico Italiano e promette di affascinare gli appassionati del motociclismo con l’esposizione di modelli d’epoca di straordinaria bellezza, tutte con il motore acceso per dare vita al titolo della serata, “Rombo di Tuono”, con i quattro cilindri.

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Presenti anche molti dei piloti protagonisti di epiche corse in questa epopea tutta italiana, con i campioni Jarno Saarinen, Renzo Pasolini e Graziano Rossi, il papà di Valentino anche lui esperto pilota, con la sua Morbidelli 250. E ci sarà anche Giancarlo Morbidelli industriale che negli anni settanta realizzò le moto iridate con quattro titoli mondiali, tre nella classe 125 (1975 con Paolo Pileri, ’76 e ’77 con Pierpaolo Bianchi e 1977 nella 250 con Mario Lega).
Non poteva certamente mancare Marco Benelli, figlio del capostipite ingegner Giuseppe Benelli, che diede vita all’azienda di famiglia.

Saranno oltre 130 le motociclette Benelli-MotoBi in esposizione al Museo Storico Benelli, alcune degli anni venti fino alle ultime, oggi affidate alla asiatica Benelli Q. J., sempre impegnata nella produzione di moto di alto livello sotto il marchio pesarese.
E per gli appassionati di personaggi saranno presenti anche i campioni storici del motociclismo pesarese e mondiale Paolo Campanelli, con una carriera sportiva di ben 32 anni, dal 1946 al 1978, vincitore con la Benelli 125 nel 1954; Silvio Grassetti vincitore con la Benelli 250 quattro cilindri nel 1962; Eugenio Lazzarini tre volte iridato mondiale, vincitore di 27 Gran Premi e tanti altri grandi del passato.