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Immatricolazioni due ruote: disastro infinito

Come era facile immaginare, anche i dati di febbraio sulle immatricolazioni delle due ruote diffusi dell’Anmca, associazione produttori, sono disastrosi. Le immatricolazioni rispetto allo stesse mese dell’anno scorso registrano per i veicoli superiori ai 50 cc 8.717 unità vendute, ovvero un -23,6%, e per gli scooter 4.915 veicoli, -29,9%. Un pochino meglio le moto con 3.802 unità, -13,6%. Per i cinquantini 1.913 immatricolazioni e -29,1%.

“L’Italia è immobile e non si vede l’opportunità di ripresa. Il settore auspica una politica certa e consistente”. Questi i commenti all’Anmca, dove il primi due mesi dell’anno registrano appena 18.077 immatricolazioni, con un -23,6% netto. 10.904 sono scooter, per un valore percentuale di -27,6% e 7.173 sono moto, per un valore percentuale di -16,6%. L’Anmca diffonde anche i numeri per segmento, dove gli scooter 125cc registrano vendite per 3.345 veicoli, -28,2%. Leggermente meglio i 150-200cc con 3.087 immatricolazioni e un -13,3%. Per i 250cc appena 503 unità vendute con una caduta di -44,8%, e male anche i 300-500cc fermi a 3.108 immatricolazioni, pari ad un -26,1%. Disastro completo anche per i maxiscooter oltre 500cc che registrano un misero -49,8% con appena 861 vendite.

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Per le moto le cilindrate superiori ai 1000cc segnano 1.948 immatricolazioni pari al -26,9%. Nel segmento tra gli 800 e i 1000cc si registrano 1.706 vendite, con “solo” il 14,5% di negativo. Nelle medie cilindrate tra 650 e 750cc i numeri sono leggermente migliori, con 1.206 vendite e “solo” il 7,8% in meno rispetto allo scorso anno. Disastro completo per le 600cc con solo 249 vendite a -42,2%. Per vedere un segno più ecco le 300-500cc, ma è un misero +9,4% con 1.035 vendite. Le cilindrate più basse, le 250cc, continuano il crollo con appena 391 immatricolazioni e un -8,4% e con le 125cc con 591 immatricolazioni e un -24,1%.
I ribassi sono netti in tutti i segmenti, e nel complesso il disastro è destinato a perdurare, visto che sembra non esserci nessuna soluzione per la crisi.