La Ducati rinnova la sua Hypermotard con un nuovo motore, la riprogettazione del telaio e nuove linee, dopo sette anni di servizio e più di 25.000 esemplari venduti. Un modella di successo che ha creato un nuovo segmento, cosa che rende ogni operazione di restyling rischiosa.
Quindi una rivisitazione che non intende cambiare la Hypermotard più di tanto, specialmente per quel che riguarda l’estetica. Tra le parti completamente riviste invece c’è il motore della cilindrata più alta, il bicilindrico ad aria da 1.100 cm cubici, gia molto criticato in passato come rude e difficile da domare.
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Il nuovo motore è ora raffreddato a liquido, da 821 cc, un bicilindrico Testastretta da 110 cavalli a 9.200 giri e circa 9 kgm di coppia massima. Grande novità anche all’impianto frenante, con l’ABS di serie, così come il controllo di trazione in diverse modalità riding mode, che consentono una gestione ottimale in ogni condizione del fondo stradale.
Le tre mappature motore, Sport, Touring e Urban, con quest’ultima che riduce la potenza a 75 cavalli, sono comodamente gestibili dal manubrio. L’ABS a seconda della modalità scelta può agire su entrambe le ruote o solo su quella anteriore. Migliorata anche la posizione sulla sella con 870 mm da terra e la possibilità di ospitare comodamente un passeggero. Il telaio riprogettato è ora più equilibrato, con un baricentro più basso che consente una migliore gestione e maneggevolezza.
La versione base risulta così nettamente migliorata, più stabile e più pronta nei cambi di direzione e in curva. Il motore risulta più armonioso e fluido in erogazione e nella spinta. La versione sportiva Hypermotard SP, con sospensioni anteriori e posteriori completamente regolabili, ha una posizione di guida più alta, e una modalità motore in più, la sportiva Race. La versione base viene venduta a 11.490 euro, mentre la SP a 14.590 euro.