Il rilancio Audi della Ducati passa anche dai mercati emergenti, punto irrinunciabile per qualsiasi azienda, specialmente in questo periodo di forte crisi e a maggior ragione per la rossa italiana, che vede l’80 per cento della propria produzione venduta all’estero. Il Brasile è uno dei paesi a più forte crescita e rientra a pieno titolo nel piano di espansione di Ducati, che ha appena annunciato l’apertura di una sua filiale a San Paolo, la capitale dell’industriale e della finanza del grande paese sudamericano.
La filiale costituita con una società mandataria brasiliana gestirà in esclusiva la distribuzione del marchio di Borgo Panigale sotto tutti gli aspetti, dalle motociclette agli accessori fino al mechandising. Il nome è Ducati do Brasil Indústria e Comércio de Motocicletas Ltda., controllata della Ducati Motor Holding S.p.A. e al timone è stato posto Ricardo Susini, ex Sales and Product Planning Manager di Moto Honda da Amazonia, quindi esperto del paese e delle peculiarità commerciali nel settore motociclistico brasiliano. Ad affiancarlo nei servizi di assistenza e post vendita, sarà Marco Truzzi.
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La nuova società andrà a rafforzare l’accordo di collaborazione già in essere con con DAFRA da Amazônia Indústria e Comércio de Motocicletas Ltda. stipulato per ottimizzare gli assemblaggio in Complete Knock Down (CKD), i componenti aggregati per l’assemblaggio completo in paesi in cui le barriere doganali rendono sconvenienti le importazioni. Ma la Ducati ha ben ragione ad interessarsi del Brasile, visto che il mercato motociclistico qui è il terzo al mondo per volumi di vendite come dichiarato da Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding S.p.A., in conferenza stampa, e la Ducati gode di un’ottima reputazione nel paese così come il suo stabilimento di Manaus.