Home » Dovizioso, la carriera del neo–Ducatista

Dovizioso, la carriera del neo–Ducatista

Andrea Dovizioso nasce a Forlimpopoli nel 1986 imparando subito a guidare una moto. Inizia come tutti dalle minimoto, dove conosce Marco Simoncelli, prima di passare alla 125 con Aprilia con cui vince il titolo italiano nel 2000 e quello Europeo nel 2001, quando partecipa anche alla Wild Card al Gran Premio d’Italia al Mugello.


Nel 2002 passa alla Honda del Team Scot di Cirano Mularoni per restarci fino a fine 2008. Qui nel 2003 conquista quattro podi finendo quinto la stagione. L’anno dopo con cinque vittorie conquista il titolo mondiale strappandolo ai vari Lorenzo, Bautista e Stoner.
Quindi Dovizioso, sempre con la Honda passa alla 250 arrivando terzo. I due anni successivi sara secondo dietro a Jorge Lorenzo e alla sua imbattibile Aprilia.

Ducati nomina il CdA
Dovizioso-Ducati accordo biennale

L’Honda quindi lo porta in MotoGP con il team Scot con ottime prestazioni che lo portano nel team interno HRC con Pedrosa.
Nel 2009 arriva la prima vittoria a Donington ma a fine stagione Dovizioso deve cedere il suo posto in Honda a Casey Stoner, nonostante il suo ruolo da protagonista nello sviluppo della RC213V, l’imbattibile moto di Stoner. Ma questo non servirà e a fine anno viene lasciato libero.
Dovizioso passa così al team Tech3 satellite della Yamaha conquistando cinque podi.
La stagione 2012 è sicuramente il suggello della sua carriera grazie ad una regolarità entusiasmante e ad un forte impatto che il campione forlivese ha sullo sviluppo delle moto. Dovizioso conquista un settimo posto a Le Mans, due quinti ed un quarto. Precede sempre il suo compagno di squadra Crutchlow, e la Yamaha apprezza la sua sensibilità di collaudatore e pilota che sbaglia pochissimo. Sembra quindi il pilota più adatto per la Ducati che necessita di sviluppo e programmazione. Sicuramente la scelta migliore per portare Borgo Panigale ai vertici.