Nasce dall’esperienza maturata da Bombardier nei settori delle moto d’acqua, degli ATV e delle motoslitte. Un occhio abituato a questo marchio, noterà infatti che nella vista frontale lo Spyder ricorda una motoslitta e, passando alla vista laterale, risulta più che evidente la somiglianza con un acquascooter.
Ma a garantire lo spostamento non è una carena, ne i pattini della slitta ma ben tre ruote gommate in maniera generosa: 165/65 le due anteriori e addirittura 225/50 al posteriore.
Questo per scaricare gli oltre 100 cv del bicilindrico Rotax da 990 cc., lo stesso che ha equipaggiato con successo le Aprilia RSV 1000.
A differenza di altri veicoli a tre ruote, come l’MP3 Piaggio, le ruote non piegano ma rimangono perpendicolari all’asfalto.
Grande lavoro svolge l’elettronica a bordo per far mantenere allo Spyder un comportamento neutro in curva.
Sono quindi scongiurate le derapate non previste o il sottosterzo tipico dei Quad.
E’ stato sviluppato appositamente da Bosch il sistema di controllo della trazione VSS che armonizzandosi con l’antibloccaggio dei freni e l’antispin alla ruota posteriore consente un uso spensierato e sicuro dello Spyder.
Rumors preannunciano il debutto sul grande schermo per questo particolare veicolo, sarà protagonista del secondo episodio cinematografico Transformers; infatti uno dei robot sarà il frutto della combinazione di tre Can Am Spyder.
Lo Spyder viene commercializzato a partire da 16.890,00
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Gabriele