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Moto d’epoca: Guzzi 500 GP del 1953

motoguzzi500gpLa Moto Guzzi 500 GP è una moto d’epoca sconosciuta ai più, nata per gareggiare verso gli anni 50, quando la casa dell’aquila serviva rilanciarsi nelle competizioni. Montava un 4 cilindri in linea da 492,6 cc, capace di erogare 56 CV a 9.800 giri, con 225 km/h di velocità massima.
Rimpiazzare la vecchia 500 col motore longitudinale con 2 cilindri a V di 120°. La scelta del quattro cilindri fu decisa per battere la Gilera 4 cilindri sui circuiti veloci, che dominava ormai già da prima della guerra relegando la Guzzi al ruolo di outsider. Il progetto in verità era della Rondine, azienda romana, inizialmente rifiutato dalla Guzzi, nonostante l’offerta degli ingegneri Piero Remor e Giancarlo Giannini. Ma le continue sconfitte del 2 cilindri contro la la Gilera e la MV fecero prendere la grande decisione di far nascere la 4 cilindri 500 GP.

Si iniziò a sviluppare il propulsore nel 1951, un 4 cilindri in linea posto longitudinalmente, condistribuzione a 2 valvole per cilindro azionate da un doppio albero e raffreddato a liquido. La trasmissione finale era ad albero, mentre il telaio venne forgiato a doppia culla aperta in acciaio, con un forcellone molto corto. Altra novità furono i freni, una sorta di pre-sistema integrale, e il primo “becco” della storia sull’avantreno formato da una carenatura di sovrastrutture in alluminio.

Museo Benelli
Moto Guzzi V7

La moto però non ebbe il successo sperato, nonostante i buoni risultati sui circuiti veloci. Il debutto a Siracusa nel 1953 incontra problemi meccanici e nelle altre gare non va meglio, con una sola vittoria ad Hockenheim e una l’anno dopo a Mettet, in Belgio, con Fergus Anderson. Ma sui circuiti lenti e pieni di curve si preferisce addirittura schierare la vecchia due cilindri. Il progetto viene cosi abbandonato per dedicarsi ad uno totalmente nuovo, quello del 8 cilindri che regalerà molte soddisfazioni.