Sono stati finalmente tolti i veli alla MINI di terza generazione, che è lunga 382 cm (+ 9,8 cm), larga 172 cm (+ 4,4 cm), alta 141 cm (+0,7 cm), con un passo di 250 cm (+ 2,8 cm) e carreggiate maggiorate davanti di 4,2 cm e dietro di 3,4 cm. La capacità del bagagliaio è passata da 160 a 211 litri.
Sono rimasti tutti gli elementi che caratterizzano da sempre il modello, anche se lo stile è stato rinnovato. Non si tratta comunque di una rivoluzione. È nell’abitacolo che si concentrano le novità maggiori, come per esempio la strumentazione posizionata sul piantone dello sterzo, mentre il tipico strumento centrale può integrare uno schermo a quattro righe o uno più ampio da 8,8 pollici.
Al lancio la nuova Mini di terza generazione sarà disponibile con tre motori TwinPower Turbo a tre e quattro cilindri. Sulla Cooper sarà disponibile il 1.5 tre cilindri a benzina da 136 CV e 220 Nm di coppia (230 con l’overboost) per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi (un decimo in meno con il cambio automatico) e una velocità massima di 210 km/h, con consumi medi dichiarati di 4,5-4,6 litri ogni 100 km (4,7-4,8 con l’automatico). Sulla Cooper D sarà montato il tre cilindri 1.5 turbodiesel da 116 CV e 270 Nm, per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,2 secondi e una velocità massima di 205 km/h e consumi medi di 28,5-27,7 km con un litro. Sulla Cooper S sarà invece presente il 2.0 quattro cilindri benzina da 192 CV e 280 Nm, per una velocità massima di 235 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi, con consumi di 17,5-17,2 km con un litro. Su tutte le versioni sono di serie il sistema Stop&Start e la frenata rigenerativa.