La nuova hypercar McLaren Senna fa veramente paura. L’esordio è stato ormai fissato nel 2019, ma sono sufficienti le dichiarazioni di Arthur St. Antoine, il giornalista pilota del magazine americano Automobile, che l’ha potuta guidare in anteprima. E il suo commento è stato eloquente, definendo la McLaren Senna un turbine di forse che può provocare la tremarella anche ad un astronauta della Nasa.
McLaren Senna, tutto fuorché un aggiornamento della 720S
Il reporter di Automobile, che per l’occasione si è trasformato anche in pilota su pista, ha sottolineato come la nuova McLaren Senna non si possa assolutamente considerare un aggiornamento della 720S. Certamente le due vetture hanno in comune un hardware di base, ma la Senna è un’auto interamente nuova. Il top all’interno della gamma Ultimate Series del marchio britannico.
Da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi
A dare la spinta alla nuova Senna ci sarà il motore V8 4.0 della 720S, ma le novità saranno diverse. Proprio queste migliorie hanno permesso di aumentare la potenza a 790 cavalli e la coppia a 800 Nm. Stando ai dati diffusi da McLaren, si parla di soli 2,9 secondi necessari per lo sprint da 0 a 100 km/h e un picco di velocità massima che tocca i 340 chilometri orari.