La Commissione Europea sostiene che il refrigerante utilizzato attualmente per l’aria condizionata è troppo pericoloso e favorisce all’aumento del “famoso” surriscaldamento del pianeta, persino 1300 volte più inquinante della CO2.
Il direttivo del MAC (Mobile Air Conditioning) afferma che l’HFC-134a (sostanza contenuta negli impianti di climatizzazione attuali) ha un grosso impatto sul surriscaldamento globale giocando un ruolo importante sul cambiamento climatico. Alternative valide e più ecologiche a questa sostanza sono previste per il prossimo futuro.
Ora la palla passa ai produttori di automobili che devono studiare un sistema eco-friendly e che rispetti le nuove norme imposte dal MAC entro il 2011.
Già molti studi sono iniziati, con i costruttori di auto che stanno testando soluzioni alternative, una di queste è la CO2 stessa invece dell’HFC-134a. Ma pure questa idea non dovrebbe andare in porto, dal momento che anche l’anidride carbonica rimane nell’aria per 500 anni.
La compagnia americana Honeywell ha dichiarato di aver allo studio un nuovo tipo di HFC da integrare nei futuri sistemi di aria condizionata, in grado di restare nell’atmosfera solamente 11 giorni. Infinitamente meno dei 13 anni che rimane attualmente nell’atmosfera l’HFC-134a.