L’assonanza è però solo nel nome, chi si aspettava una Delta che mostrasse i muscoli, chi ha amato la “deltona” anche questa volta resterà disatteso.
La nuova Delta si presenta con linee eleganti ed originali, la nuova forma esprime dinamismo e un aria un po’ snob grazie alla tinta bicolore delle versioni Platinum.
La Delta si colloca in un segmento forse mai così in fermento, andrà a scontrarsi direttamente con Golf, Bmw serie 1 e Audi A3, avendo dalla sua il vantaggio di un costo d’acquisto più basso e uno stile davvero unico.
Gli interni sono curati, l’utilizzo di materiali innovativi e plastiche morbide accentua il comfort dato dall’ergonomia degli spazi per pilota e passeggeri.
La strumentazione è completa e i comandi sono disposti in maniera intuitiva; numerosi i vani porta oggetti, sotto il bracciolo centrale un vano nascosto refrigerato consente di avere a portata di mano una bibita fresca.
La massa della nuova Delta non è indifferente, le motorizzazioni sono tutte sovralimentate e alcune di esse conti alla mano risultano leggermente sottodimensionate per confermare con le prestazioni le sensazioni sportive che trasmette la linea.
Per l’uso cittadino sembra adeguato il 1.6 multijet da 120 ma se si utilizza la vettura per macinare chilometri d’autostrada la versione più equilibrata è la 2.0 multijet da 165 cv che promette da 0 a 100 km/h in 8.5 secondi e una punta massima di 214 km/h. Cattive e sportive la 1.4 benzina da 150 cv. e la 1.9 multijet da 190 cv.
I prezzi a partire da 21.500 col la 1.4 T-jet da 120 cv. nella versione Argento.
Gabriele
