Berlusconi aveva, da parte sua, già dato fiducia alle tedesche con la sua fedele Audi A8 e Monti non è stato da meno nel confermarla. Restiamo comunque, noi italiani, gli unici incapaci di godere delle nostre produzioni: Sarkozy, presidente francese, usa soltanto Citroen, Peugeot e Renault, con preferenza per la Peugeot 607, oramai fuori mercato; mentre la cencelliera Angela Merkel guida Audi o Mercedes, meno spesso Cameron Jaguar. Obama, dagli USA, guida soltanto le Cadillac.
La scelta di Monti è comunque coraggiosa visto che a sua disposizione era stata messa anche una Maserati Quattroporte blindata, che però il presidente avrebbe deciso di lasciare chiusa in garage, per sfrecciare sulla sua Thesis.
Alla Lancia si sono poi affiancate, nel corso delle sfilate presidenziali, anche una Fiat Croma, della prima serie, una Alfa Romeo 166, una Lancia K e una Dedra: auto abbastanza datate e con diversi anni sulle spalle. La decisione di Monti di lasciare la Maserati ferma, però, potrebbe essere ricollegata alla polemica alzata dopo l’acquisto da parte del ministero della Difesa di ben 19 nuove autovetture della casa italiana: per sedare quindi gli animi l’ex membro della Banca Centrale Europea ha ben pensato di non destare ulteriori voci malfidate.