Il nuovo restyling della quarta generazione di Grand Cherokee propone un gran numero di innovazioni. Questo modello è stato lanciato per la prima volta sul mercato nel lontano 1992, ma ecco che nel 2020 sbarcherà un nuovissimo allestimento, denominato Summit, che propone una veste da 4×4, ma che è in grado di garantire anche un livello di comfort molto alto, al pari dei suv più moderni presenti in commercio.
Jeep Grand Cherokee, un restyling senza snaturare la sua anima
A tutti gli effetti si tratta di un fuoristrada, è sempre bene ricordarlo, ma all’apparenza, dall’esterno, appare più che altro come un suv. Una vettura che è in grado di portare con sé una tradizione che ha preso il via nel 1992, ovvero l’anno in cui è stata lanciata per la prima volta.
La nuova Grand Cherokee, modificata da un restyling, proposta in un particolare allestimento denominato Summit. Un vero e proprio mix perfetto tra tecnologia, praticità ed eleganza, ma anche lusso. Questo particolare modello ricorda da molto vicino un suv, ma riesce ad essere pregevole anche nei panni del fuoristrada quando deve affrontare dei percorsi off road. Il prezzo di listino? Si parte da 80500 euro.
Certo, le dimensioni non sono adatte a chi ha un garage di ridotte dimensioni, visto che questa vettura presenta una lunghezza pari a 4,875 metri ed una larghezza pari a 1,943 metri. Un’auto che può contare su una certa imponenza per quanto riguarda la parte frontale, mentre mostra tutto il suo lato muscolare sia in riferimento alle fiancate che per quanto concerne i passaruota, al punto tale che l’altezza da terra può arrivare a toccare i 275 millimetri.
A dare la spinta a questa vettura troviamo un propulsore V6 MultiJet da 3 litri, chiaramente Euro 6, che è in grado di sviluppare ben 250 cavalli di potenza, abbinati ad una coppia massima pari a 570 Nm, insieme al cambio automatico a otto rapporti.
Una delle principali caratteristiche di questo allestimento è quella di proporre una versione a cinque posti molto pratici: l’obiettivo è quello di garantire il livello più alto di praticità per spostarsi e muoversi all’interno dei confini cittadini. Al tempo stesso, però, si tratta di una vettura adatta anche ad affrontare una gira fuoriporta e pure off-road. Interessante la scelta di rinfrescare il brand, senza però intaccarne la storia in maniera definitiva. Quindi, le modifiche riguardano essenzialmente il fascione anteriore e la griglia frontale, anche se il carattere rimane pur sempre quello che ha reso celebre tale modello.