L’investimento è importante e certamente serve per non vanificare quello fatto, quest’anno stesso, per acquisire i due marchi dal gruppo Ford al prezzo di 2.3 miliardi di dollari.
Molti appassionati di auto alla notizia che un costruttore indiano, che finora ha fatto circolare in Europa automobili piuttosto dimesse, acquistasse due marchi storici del vecchio continente sicuramente avranno temuto il peggio.
Invece Tata Motors e il gruppo a cui fa capo, si stanno dimostrando, oltre che ben supportati finanziariamente, molto propensi alla crescita e al miglioramento della propria immagine. Un esempio lampante è la sponsorizzazione delle Ferrari per il prossimo mondiale Formula 1.
Certo non tutte le case automobilistiche possono contare su un sostentamento del genere e il fatto che molti governi stiano tentennando nell’attuare dei piani di supporto al mercato dell’auto è certamente preoccupante, considerando quanti posti di lavoro sono messi a serio rischio.