I saloni erano l’occasione di vedere le anticipazioni del futuro, anche quelle più improbabile. Da quest’anno invece i costruttori si vedono costretti a ricalcolare i budget destinati a progettazione e sviluppo, portando avanti i progetti più concreti e soprattutto quelli che hanno un ritorno economico, tradotto in vendite, certo e che consentirà alle aziende di andare avanti.
E’ quello che sta succedendo alla Honda, che ha comunicato già di avere accantonato il progetto della nuova NSX e che oggi comunica di avere messo in stand by diversi altri progetti che avrebbero dovuto concretizzarsi a partire dai prossimi due anni.
Vittime di questa politica al risparmio, certamente frutto di decisioni sofferte, sono la nuova generazione della spider S2000, una versione convertibile della CR-Z e un nuovo progetto a marchio Acura che prevedeva la realizzazione di una automobile di gamma alta con motore V8 e trazione posteriore. Questo modello di prestigio, inizialmente previsto per il 2015, avrebbe dovuto competere con le migliori auto della produzione tedesca.
Temiamo che Honda non sarà il solo costruttore a dovere rinunciare a progetti ambiziosi e che altri costruttori saranno costretti ad agire di conseguenza, la nostra speranza è che questo periodo nero passi in fretta e che gli operatori del settore automotive riescano a contenere i danni che ne derivano nel modo meno drastico.